"Hitler era comunista", Vannacci sostiene la Weidel
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Vannacci parla di “Hitler comunista” e sostiene la Weidel: il controverso commento

Roberto Vannacci

Un tema controverso: Hitler era davvero socialista? Ecco cosa dicono Weidel e Roberto Vannacci, il commento in TV.

Durante una recente intervista, Alice Weidel, leader del partito di estrema destra tedesco AfD, ha rilasciato dichiarazioni che hanno sollevato un’ondata di polemiche. Weidel ha infatti affermato che Adolf Hitler non dovrebbe essere considerato un leader di destra, ma piuttosto un comunista, socialista e antisemita, ecco cosa ne pensa Roberto Vannacci

Roberto Vannacci

Roberto Vannacci e il suo sostegno alle affermazioni di Weidel

“Hitler era comunista, perché nazionalizzò le aziende”, ha dichiarato Weidel, aggiungendo ulteriori affermazioni storicamente discutibili.

Durante la puntata del 15 gennaio di Fuori dal Coro, Roberto Vannacci ha espresso il suo accordo con le dichiarazioni di Weidel. 

Conosciuto per la sua visione piuttosto letterale dell’uso delle parole, Vannacci ha spiegato: “Hitler ha fondato un partito che si chiamava nazionalsocialismo, quindi è chiaro che il riferimento era il socialismo”.

Mario Giordano, conduttore del programma, ha commentato: “Ci può stare,” lasciando spazio a ulteriori discussioni sul tema.

Riprendendo le parole di Weidel, Vannacci ha sottolineato: “Parliamone: non mi stupisce il fatto che questo nazionalsocialismo nel parlare comune sia stato trasformato solamente in nazismo, quasi a voler cancellare quel riferimento che Hitler aveva ben chiaro”.

La visione di Hitler sul nazionalsocialismo

Per comprendere meglio questa controversia, è utile rifarsi alle stesse parole di Hitler. 

Nel 1932, in risposta a una domanda sulla natura del nazionalsocialismo, Hitler dichiarò: “Il socialismo è la scienza di occuparsi del bene comune. Il comunismo non è socialismo. Il marxismo non è socialismo”. 

Hitler accusò i marxisti di aver confuso i significati e rivendicò un socialismo nazionale, distinto dal comunismo.

Hitler spiegò che il suo socialismo era una reinterpretazione ariana e germanica del concetto, distaccandosi dalle teorie marxiste. “Avremmo potuto chiamarci partito liberale. Abbiamo scelto di chiamarci nazionalsocialisti. Il nostro socialismo è nazionale”, concluse Hitler, ribadendo la sua visione unica e personale del socialismo.

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ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2025 15:58

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